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Autore TENEBRE è l'ultimo giallo argentiano con la G maiuscola
dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 21-12-2006 13:04  
anche se non arriva ai livelli di Profondo rosso è sicuramente un thriller che lascia molto soddisfatti: violento, cupo, inquietante.

Una serie di impressionanti omicidi, un assassino quasi certo che poi viene ucciso, un finale pieno di sequenze-shock autentiche. E non ci dimentichiamo della celebre sequenza con il Louma, la macchina da presa acrobatica.

Aggiungiamoci i flashback con eva robin's e naturalmente la colonna sonora da grido.

Cioè proprio tutto un altro modo di lavorare: un film che ancora oggi spaventa(nel vero senso del termine).

Certamente NON HO SONNO sta al di sopra de Il Cartaio, e non dimentichiamoci neanche di Opera che a mio avviso è stato un altro bel film, che invito molti a rivalutarlo di sicuro.

Però Opera è un thriller un pò diverso, non segue gli schemi d'inizio dei primi gialli argentiani.

Tenebre e Non ho sonno invece seguono il primo stile argento: e con tutto che Non ho sonno è passabile, Tenebre gli sta sopra ed è un cult d'epoca.

Chiunque voglia dire la sua sul grande Tenebre...

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cabal22

Reg.: 15 Mar 2006
Messaggi: 2812
Da: Livorno (LI)
Inviato: 21-12-2006 16:23  
D'accordissimo. Tenebre è il canto del cigno dell'Argento Maestro del Giallo.

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Bereft

Reg.: 07 Nov 2004
Messaggi: 166
Da: Biella (BI)
Inviato: 22-12-2006 09:38  
buon giallo, ma non capolavoro.
Cmq non l'ultimo film valido di Argento in assoluto: Phenomena per me è uno dei suoi migliori, e anche Opera non è male. Certo, poi la discesa è stata inesorabile
_________________

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 12-03-2007 23:26  
Bellissimo film,il classico thriller visionario di Dario Argento con i suoi bei delitti efferati, i suoi movimenti di macchina virtuosistici (Louma) e tanto tanto sangue! (la scena della mano mozzata! Fra l'altro l'attrice è Veronica Lario che aveva già lavorato in Inferno).
Non riesco a credere che sia lo stesso regista di quella lagna de Il Cartaio.

SPOILER ho trovato molto ironico che uno scittore di gialli sanguinosi si riveli essere un pazzo assassino come se Dario Argento volesse sarcasticamente dare ragione a chi sostiene che i thriller piacciono solo a gente psicopatica.
In più l'altro assassino era un critico letterario cattolico che voleva togliere di mezzo i "degenerati" e anche la critica bacchettona è sistemata!

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 13-03-2007 10:34  
Tenebre è la conferma del talento visionario di Dario Argento. Il virtuosismo della macchina da presa in un lungo piano sequenza da brivido è uno dei pezzi migliori del suo cinema.
Eppure proprio in questo film, che segna il ritorno al giallo dopo le escursione nell'orrore soprannaturale di Suspiria e Inferno, Il buon Dario mostra le prime importanti crepe nello sviluppo della narrazione e nella costruzione dei dialoghi.
Il colpo di pietra in testa ad Antony Franciosa non ha alcuna credibilità logica e fa scoprire il secondo assassino a metà film.
Tenebre funziona più come film dell'orrore che come giallo classico.

Fantastica la scena del braccio mozzato nel sottofinale.
Naturalmente nei passaggi televisivi questa scena è stata censurata.

Indovinate da chi?

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alessio984

Reg.: 10 Mar 2004
Messaggi: 6302
Da: Napoli (NA)
Inviato: 13-03-2007 15:04  
quote:
In data 2007-03-13 10:34, Schizobis scrive:
Tenebre è la conferma del talento visionario di Dario Argento. Il virtuosismo della macchina da presa in un lungo piano sequenza da brivido è uno dei pezzi migliori del suo cinema.
Eppure proprio in questo film, che segna il ritorno al giallo dopo le escursione nell'orrore soprannaturale di Suspiria e Inferno, Il buon Dario mostra le prime importanti crepe nello sviluppo della narrazione e nella costruzione dei dialoghi.
Il colpo di pietra in testa ad Antony Franciosa non ha alcuna credibilità logica e fa scoprire il secondo assassino a metà film.
Tenebre funziona più come film dell'orrore che come giallo classico.

Fantastica la scena del braccio mozzato nel sottofinale.
Naturalmente nei passaggi televisivi questa scena è stata censurata.

Indovinate da chi?

Silvio?
_________________
Preferiremmo volare sulla luna piuttosto che dire le parole giuste quand'è tempo di dirle

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 13-03-2007 15:24  
Bravo Alessio!
Proprio lui! Il braccio mozzato è proprio quello della bella Veronica.

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 13-03-2007 17:07  
veronica lario non ha lavorato anche in Inferno.

si, quello che è stato notato è vero: infatti dario argento realizzò questo film proprio per criticare ironicamente le accuse di chi all'epoca addossava agli scrittori e ai registi thriller le responsabilità delle follie omicide dei serial-killer. o di chi cmq impazziva e uccideva di punto in bianco.

sulle crepe narrative: non ce ne sono, proprio perchè dario argento aveva in mente di realizzarlo proprio così il film.

cioè, come lui stesso disse, "un giallo pazzo!...da schizzato in testa. con un numero incredibile di morti e dove ne succedono di tutti i colori".

cioè un thriller molto spaventoso, violento, ritmatissimo e frenetico, col quale battere ancora di più l'irrazionale e soprattutto riducendo gli ampi passaggi narrativi dei gialli classici.

e soprattutto col quale stravolgere anche i luoghi comuni per i quali un thriller è da associare solo ad atmosfere "notturne": lo dimostrano alcuni delitti in pieno giorni e in posti apparentemente molto rassicuranti. tra i quali spicca l'accoltellamento nella piazza all'eur di john saxon(grande scena).

un thriller unico!

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 13-03-2007 17:23  
quote:
In data 2007-03-13 17:07, dan880 scrive:
veronica lario non ha lavorato anche in Inferno.

si, quello che è stato notato è vero: infatti dario argento realizzò questo film proprio per criticare ironicamente le accuse di chi all'epoca addossava agli scrittori e ai registi thriller le responsabilità delle follie omicide dei serial-killer. o di chi cmq impazziva e uccideva di punto in bianco.

sulle crepe narrative: non ce ne sono, proprio perchè dario argento aveva in mente di realizzarlo proprio così il film.

cioè, come lui stesso disse, "un giallo pazzo!...da schizzato in testa. con un numero incredibile di morti e dove ne succedono di tutti i colori".

cioè un thriller molto spaventoso, violento, ritmatissimo e frenetico, col quale battere ancora di più l'irrazionale e soprattutto riducendo gli ampi passaggi narrativi dei gialli classici.

e soprattutto col quale stravolgere anche i luoghi comuni per i quali un thriller è da associare solo ad atmosfere "notturne": lo dimostrano alcuni delitti in pieno giorni e in posti apparentemente molto rassicuranti. tra i quali spicca l'accoltellamento nella piazza all'eur di john saxon(grande scena).

un thriller unico!



Non ci sono crepe narrative perchè Dario Argento aveva deciso di farlo così il film?



siccome il giallo è pazzo devo accettare che un assassino dia solo un colpo di pietra in testa a Franciosa e devo bermela?

bah non riesco proprio a capirti....


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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 13-03-2007 17:37  
quote:
In data 2007-03-13 17:23, Schizobis scrive:
devo accettare che un assassino dia solo un colpo di pietra in testa a Franciosa e devo bermela?



ma dario argento, già dai suoi primi film, ha sempre battuto sul tasto dell'irrazionalità: le cose un pò illogiche che però per il tipo di storie che lui racconta funzionano narrativamente.

il giallo pazzo è riferito al numero di omicidi e alla particolare brutalità di alcuni omicidi, specie quelli con l'accetta.

e anche al fatto che argento li mostra tutti come delitti privi di collegamenti logici o immediate facili spiegazioni, tranne che la sola follìa.

anche se alla fine i due assassini saltano fuori con le loro differenti motivazioni, soprattutto lo scrittore con il suo piano programmato verso i due amanti(la sua ex e il suo press agent), cmq c'era solo una pazzìa incontrollabile dietro la lunga catena di sangue del film.

lo stesso scrittore, benchè scoperto e con un appartamento trasformato in casa degli orrori, decide di uccidere anche ann, pronto con l'accetta dietro la porta, prima di soccombere nel finale shock.

un giallo pazzo, dove la follia pura senza logica la fa da padrona.

così argento ha pensato a tenebre. e così, ottimamente, l'ha realizzato.


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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 13-03-2007 17:43  
Basta fare un confronto tra i primi quattro film gialli di Dario Argento (L'uccello dalle piume di cristallo, il gatto a nove code, quattro mosche di velluto e profondo rosso) e il giallo Tenebre per verificare le differenze nei dialoghi, nella credibilità della trama gialla, nella verosimiglianza degli eventi che si succedono.
Che Tenebre sia un un film dal grande impatto visivo, geniale nel trionfo del visionario, su questo non ci piove.
Ma dire che non ci sono crepe narrative significa avere le fette di salame sugli occhi.

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 13-03-2007 18:25  
se vogliamo protremmo prendere come punto di riferimento anche profondo rosso, oltre alla trilogia zoonomica.

tenebre è stato un cambiamento, però ben fatto,del suo primo stile thriller.

i dialoghi saranno forse meno "studiati" di quelli dei suoi primissimi film, ma secondo me i dialoghi di, ad esempio, 4 mosche di velluto grigio sono inferiori rispetto a quelli di tenebre, degli altri due della trilogia e di profondo rosso.

e certamente tenebre non è paragonabile a Il Cartaio: qua sì che i dialoghi sono negativamente incredibili.

non so se argento ha l'ispirazione per altri thriller da grande schermo, ma se dovrà fare altri thriller dovrebbe cercare di rifare almeno un Tenebre.

purtroppo mancano gli attori giusti, il digitale sostituisce troppo i lavori d'impegno scenico come quelli di allora e si lavora con più intralci da parte dei produttori.

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 13-03-2007 18:37  
Le crepe narrative di Tenebre diventano crollo della diga della verosimiglianza in un film come il Cartaio. Ma anche Non ho Sonno sembra la copia mal riuscita di Profondo Rosso (a parte qualche bel pezzo di cinema della tensione come l'inseguimento in treno).

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 13-03-2007 18:37  
Credo che Dario Argento non abbia mai dato molta rilevanza a cose come sceneggiatura, dialoghi e recitazione degli attori (sebbene Profondo Rosso e Suspiria abbiano delle ottime sceneggiature) affidandosi maggiormente al montaggio, i movimenti di macchina e la fotografia per creare i suoi delitti visionari ed efferati.
Un talento visionario completamente assente ne Il Cartaio, è a causa di tale assenza che l'assurdità della sceneggiatura si avverte maggiormente.

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 13-03-2007 18:59  
quote:
In data 2007-03-13 18:37, quentin84 scrive:
Credo che Dario Argento non abbia mai dato molta rilevanza a cose come sceneggiatura, dialoghi e recitazione degli attori (sebbene Profondo Rosso e Suspiria abbiano delle ottime sceneggiature) affidandosi maggiormente al montaggio, i movimenti di macchina e la fotografia per creare i suoi delitti visionari ed efferati.
Un talento visionario completamente assente ne Il Cartaio, è a causa di tale assenza che l'assurdità della sceneggiatura si avverte maggiormente.



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